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NEWSLETTER NUMERO 66-22 GIUGNO 2017

 

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ASSEMBLEA 2017 – Il futuro della piccola impresa tra innovazione, fisco e lavoro

Fisco, lavoro e innovazione: sono questi i temi principali affrontati dal Presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, dal palco della Nuvola di Roma, l’avveniristico auditorium che ha ospitato i lavori di Futuro Imprese, l’Assemblea 2017 di Confartigianato. “Ecco la sfida: inventare il futuro, costruire il nuovo, innovare! È una scelta convinta in questa fase dell’economia mondiale che ci impone di saper cambiare – ha detto senza mezzi termini il Presidente Merletti – Dobbiamo scrivere il futuro delle nostre imprese, dei nostri giovani, dell’Italia. La risposta viene dal passato: è il valore della nostra storia produttiva. È il made in Italy, quello vero, che oggi vince sui mercati di tutto il mondo. Ed è un made in Italy fatto in larga parte da artigiani e da micro e piccole imprese che nel 2016 hanno esportato prodotti per 117 miliardi, con un aumento dell’1,3% rispetto al 2015. Un record!”.
Un andamento, quello della piccola impresa italiana, che continua ad offrire un contributo importante alla nostra economia. Un apporto fatto di qualità dei prodotti e delle lavorazioni, di economia e occupazione diffuse lungo tutto lo Stivale. Nonostante i problemi, tanti, che ancora oggi pesano come macigni sulle spalle dei piccoli imprenditori. “I 24 miliardi di maggiori tasse pagati dagli italiani rispetto al resto d’Europa, il peso degli oneri nella bolletta elettrica o i 14 miliardi in meno concessi alle pmi negli ultimi cinque anni dal sistema bancario”, come ha denunciato il Presidente Merletti davanti a più di 1700 partecipanti, tra delegati del Sistema Confartigianato, rappresentati del Governo, del Parlamento e delle Istituzioni. Tra loro, la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, e i ministri Martina, Costa, Galletti e Carlo Calenda, intervenuto per illustrare le priorità del Governo per le piccole imprese. “Noi oggi abbiamo un problema che si chiama lavoro, che non lo porta la cicogna ma le imprese che assumono in un’economia di mercato – ha spiegato il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda – Non esistono scorciatoie. Per avere più lavoro devi avere più imprese che investono e che assumono, con a disposizione più risorse a disposizione per assumere e fare investimenti. Il principio alla base di Industria 4.0, infatti, è che le imprese che ci credono possono investire, anche grazie ai potenti strumenti che abbiamo messo a loro disposizione”, ha poi concluso il Ministro Calenda.

La battaglia per le piccole imprese non si gioca più soltanto in Italia, ma anche, e sempre più spesso, in Europa. All’Assemblea 2017 ha preso parte anche il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che ha ricordato l’impegno comunitario per rilanciare il lavoro di tutte le piccole imprese europee, più di 25 milioni di aziende. “Oggi è stato approvato un testo importante che tutelerà le imprese europee dalle azioni di dumping, soprattutto da parte della Cina, sono le nuove misure che andranno in direzione d’impresa, come fatto con l’accordo commerciale con il Canada. Stiamo lavorando al futuro del bilancio comunitario, siamo intervenuti per l’accesso al credito con lo SME supporting factor, stiamo lavorando perché sia sempre rispettata la normativa sui ritardi di pagamento che, come denunciato oggi da Merletti, l’Italia non sta ancora rispettando. A tal proposito, partirà la procedura d’infrazione europea nei confronti dell’Italia – ha poi aggiunto Tajani – Attenzione, però, non sarà una procedura contro gli italiani, ma a favore degli italiani per permettere anche a loro di beneficiare delle stesse condizioni degli altri popoli europei”.

 

Confartigianato è pronta a fare un’alleanza tra impresa, politica e lavoro per accompagnare le piccole imprese italiane fuori da una crisi economica e strutturale senza precedenti. In ballo, come ha ricordato il Presidente Merletti, c’è il futuro dei nostri giovani, del Made in Italy di qualità e di tutte l’economia, italiana e comunitaria.

 

ASSEMBLEA 2017 – L’attenzione dei media all’Assemblea di Confartigianato

 

Nell’immagine, giornalisti al lavoro nella sala stampa dell’Assemblea 2017) L’Assemblea di Confartigianato, svoltasi a Roma il 20 giugno, ha riscosso grande attenzione da parte di quotidiani, radio e televisioni, testate on line. In particolare, le testate radio-televisive hanno dedicato ampio spazio alla relazione del Presidente Giorgio Merletti e agli interventi del Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e del Presidente del Parlamento europeo. Nei telegiornali di Mediaset di quelli della Rai e di Sky, sono stati numerosi i servizi dedicati ai lavori dell’Assemblea. Molto diffusa anche la presenza sul web con articoli delle testate on line: da Repubblica a La Stampa a Il Giornale e Il Messaggero.

Di seguito diamo conto della visibilità dell’Assemblea confederale sui mezzi di informazione.

QUOTIDIANI

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TESTATE ON LINE

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RADIO E TELEVISIONI

21/06/2017 RADIO 24 – LA VERSIONE DI OSCAR – 16.30 – Durata: 00.23.46 – Conduttore: GIANNINO OSCAR
Economia. Tasse e burocrazia pesano sulla tenuta delle imprese italiane. Secondo l’ultimo rapporto di Confartigianato gli imprenditori arrivano a pagare oltre 4300 euro all’anno di tasse. – Economia. Confartigianato, durante l’assemblea nazionale, evidenzia le 13 zavorre che ostacolano la crescita delle piccole imprese. – l’Italia si colloca al 50° posto della classifica mondiale per le condizioni favorevoli a fare impresa Ospite: Cesare Fumagalli, Segretario Generale Confartigianato.
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21/06/2017 LA7 COFFEE BREAK – 09.45 – Durata: 00.01.02 – Conduttore: PANCANI ANDREA
Economia. Lentezza delle burocrazia in Italia. Ieri Assemblea Confartigianato: spread fiscale, concorrenza sleale, debito pubblico, burocrazia e credito sono alcune delle 13 zavorre che ostacolano la crescita delle piccole imprese.
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20/06/2017 CLASS CNBC ITALIA OGGI TG – 22.30 – Durata: 00.01.32
Fisco. Pressione fiscale in Italia pari 43%, dati forniti da Confartigianato durante sua Assemblea. – Inquadrata sede Agenzia delle Entrate Ospite in studio: Marino Longoni (condirettore “Italia Oggi”).
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21/06/2017 TGCOM 24 TGCOM 24 – 09.00 – Durata: 00.01.53 -Servizio di: DE BIASE LUIGI
Fisco. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Confartigianato, l’Italia è uno dei paesi con più tasse: le PMI arrivano a pagare oltre 4 mila euro all’anno. Il Ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda, il Governatore Banca d’Italia Ignazio Visco e il Pres Parlamento UE Antonio Tajani hanno partecipato all’assemblea annuale di Confartigianato. Intervista Giorgio Merletti (Presidente Confartigianato)
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21/06/2017 CANALE 5 TG5 – 08.00 – Durata: 00.01.44 – Servizio di: DE BIASE LUIGI
Economia. Imprenditori lamentano l’alto fisco; ieri Assemblea annuale di Confartigianato, in sala presenti il min. Sviluppo Economico Carlo Calenda il governatore Banca d’Italia Ignazio Visco e il pres. Parlamento Europeo Antonio Tajani. Int. Giorgio Merletti (pres. Confartigianato), Alessandro Angelone (imprenditore), Antonio Colì (imprenditore)
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21/06/2017 CANALE 5 TG5 – 01.15 – Durata: 00.01.49 – Servizio di: DE BIASE LUIGI
Economia. Tasse e burocrazia pesano sulla tenuta delle imprese italiane. Secondo l’ultimo rapporto di Confartigianato gli imprenditori arrivano a pagare oltre 4300 euro all’anno di tasse. Presenti all’assemblea annuale anche il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Int. Giorgio Merletti (Presidente Confartigianato), Alessandro Angelone (imprenditore), Antonio Colì (imprenditore).
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20/06/2017 RADIO 24 GR RADIO 24 – 19.00 – Durata: 00.01.30 – Servizio di: MARINO ANNA
Economia. Confartigianato, durante l’assemblea nazionale, evidenzia le 13 zavorre che ostacolano la crescita delle piccole imprese.
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20/06/2017 CANALE 5 TG5 – 20.00 – Durata: 00.02.02 – Servizio di: DE BIASE LUIGI
Economia. Presentata la relazione annuale di Confartigianato sullo stato delle imprese italiane: ripresa fragile. All’assemblea presenti tra gli altri il Governator della Banca d’Italia Ignazio Visco e Antonio Tajani (Presidente Parlamento Europeo). Intervista Giorgio Merletti (Presidente Confartigianato); Alessandro Angelone (imprenditore); Antonio Colì (imprenditore)
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20/06/2017 SKY TG24 SKY TG24 ECONOMIA – 18.30 – Durata: 00.00.11
Sistema Italia. Assemblea Confartigianato a Roma. Sottolineata crescita piccole aziende anche se ostacolate da troppe tasse.
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20/06/2017 CLASS CNBC LINEA MERCATI – 17.00 – Durata: 00.03.56
Tlc. Dibattito acceso sulla banda larga. Messaggio ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda rivolto Telecom Italia. – Primo bando per aree bianche aggiudicato a Open Fiber che fa capo a Enel Dichiarazione ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda dall’Assemblea Confartigianato.
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20/06/2017 RAI 2 TG2 – 18.15 – Durata: 00.01.08 – Servizio di: SANTORELLI LORENZO
Economia. Presentata la relazione annuale di Confartigianato sullo stato delle imprese italiane: ripresa fragile. Dichiarazione Giorgio Merletti (Presidente Confartigianato);
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20/06/2017 TGCOM 24 TGCOM 24 – 18.00 – Durata: 00.02.10 – Servizio di: FONTANA PATRIZIA
Economia. Presentata la relazione annuale di Confartigianato sullo stato delle imprese italiane: ripresa fragile. Interviste Giorgio Merletti (presidente Confartigianato); ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda; Antonio Tajani (presidente Parlamento Europeo).
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20/06/2017 RAI NEWS 24 ECONOMIA24 – 17.30 – Durata: 00.01.46 – Servizio di: MARCHETTI DARIO
Assemblea Nazionale Confartigianato. Anno record il 2016 per le Piccole e Medie Imprese, la fotografia fatta dal presidente Giorgio Merletti. I dettagli. Intervista Giorgio Merletti. Dichiarazione ministro Sviluppo Economico Calenda.
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20/06/2017 RADIO 24 FOCUS ECONOMIA – 17.00 – Durata: 00.12.01 – Conduttore: BARISONI SEBASTIANO
Economia. La Confartigianato ha individuato oggi nell’assemblea nazionale 13 problematiche che ostacolano la ripresa delle piccole e medie imprese. Evidenziata anche l’inefficienza dei servizi pubblici gestiti online dai comuni italiani. Dichiarazioni Giorgio Merletti (presidente Confartigianato); ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda
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20/06/2017 RAI NEWS 24 RAI NEWS 24 – 12:16 – Durata: 00.00.45 – Conduttore: CAPPELLI PAOLO
Assemblea Confartigianato. Il ministro Sviluppo Economico Calenda giudica abberrante il “reddito di cittadinanza”.
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20/06/2017 RADIO 24 EFFETTO GIORNO – 13:00 – Durata: 00.01.04 – Conduttore: SPETIA SIMONE
Politica. A margine dell’assemblea di Confartigianato, il min. Sviluppo Economico Carlo Calenda smentisce le voci su suo presunto contrasto con il Governo, in particolare con quello a guida Matteo Renzi. Dichiarazione ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda
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20/06/2017 CLASS CNBC LINEA MERCATI – 13:00 – Durata: 00.01.08
Tlc. Governo intenzionato procedere speditamente con posa banda ultralarga secondo quanto affermato dal ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda a margine Assemblea Confartigianato. Ricordato interesse Telecom Italia ed Enel per questione.
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20/06/2017 RAI NEWS 24 RAI NEWS 24 – 13:35 – Durata: 00.00.43- Conduttore: ROMBOLA’ GIORGIA
Assemblea Confartigianato. Grande il ruolo delle piccole e medie Imprese sui mercati internazionali, 117 miliardi l’export del 2016. Le 13 zavorre anti ripresa secondo Confartigianato.
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20/06/2017 RAI NEWS 24 RAI NEWS 24 – 14:00 – Durata: 00.00.49 – Conduttore: TANGHERLINI LAURA
Assemblea Confartigianato. Aziende. Grande il ruolo delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali, 117 miliardi l’export nel 2016. Le 13 zavorre anti ripresa secondo l’assemblea di Confartigianato.

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20/06/2017 RADIO 24 GR RADIO 24 – 14:00 – Durata: 00.00.38 – Conduttore: SPETIA SIMONE
Economia. A margine dell’assemblea di Confartigianato, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda esprime considerazioni su ok al DDL Concorrenza e smentisce voci su contrasti con il Governo di Matteo Renzi.
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20/06/2017 RAI 1 TG1 ECONOMIA – 16:40 – Durata: 00.01.43 – Servizio di: CAPPONI BARBARA
Assemblea Confartigianato. Aziende. Grande il ruolo delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali, 117 miliardi l’export nel 2016. Le 13 zavorre anti ripresa secondo l’assemblea di Confartigianato. Carico fiscale al 43% del Pil. Intervista Giorgio Merletti (presidente Confartigianato); Carlo Calenda (ministro Sviluppo Economico)
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20/06/2017 CLASS CNBC LINEA MERCATI – 17:00 – Durata: 00.03.56
Tlc. Dibattito acceso sulla banda larga. Messaggio ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda rivolto Telecom Italia. – Primo bando per aree bianche aggiudicato a Open Fiber che fa capo a Enel. Dichiarazione ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda dall’Assemblea Confartigianato.
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MERCATI INTERNAZIONALI – Da accordo CETA opportunità per piccole imprese su mercato canadese

“L’accordo economico e commerciale tra Unione europea e Canada (CETA – Comprehensive economic and trade agreement) apre importanti opportunità per le micro e piccole imprese italiane che sono protagoniste dell’export verso il Paese d’Oltreoceano”.Lo ha sottolineato il Segretario Generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, intervenuto oggi all’audizione promossa dalla Commissione Esteri del Senato sulla ratifica degli Accordi UE-Canada di partenariato strategico economico e commerciale
Cesare Fumagalli ha ricordato che nel 2016 l’Italia ha in esportato in Canada prodotti dei settori a maggiore concentrazione di micro e piccole imprese per un valore di 1,2 miliardi di euro, pari ad un terzo del nostro export manifatturiero verso questo Paese e in crescita del 6,5% rispetto al 2015.
Confartigianato – ha detto Fumagalli – è pronta a collaborare con le istituzioni nazionali ed europee per approfondire ed attuare gli impegni derivanti dalla conclusione del trattato e valutarne gli effetti sulle piccole imprese italiane. E’ importante ‘attrezzarci’ come Sistema Paese per cogliere le opportunità dell’accordo, attraverso puntuale informazione, assistenza e formazione specifica anche rispetto alle ‘zone d’ombra’ insite in accordi di libero scambio di così ampio respiro”.
“Insieme ai vantaggi economici derivanti dall’abbattimento delle barriere doganali e tariffarie – ha spiegato – vanno attentamente considerati gli aspetti di regolamentazione dei settori interessati dalla liberalizzazione degli scambi commerciali. L’Europa dovrà vigilare per evitare deregulation troppo veloci che possono mettere a rischio le nostre produzioni tradizionali. Ad esempio, nel settore agroalimentare, il CETA farà interagire due mercati profondamente diversi dal punto di vista della sicurezza, con il rischio che in Europa possano circolare merci non sicure, con potenziali rischi per la salute dei consumatori”.
Per questo, il Segretario Generale di Confartigianato suggerisce l’adozione di immediate iniziative a partire da campagne di informazione ai consumatori per promuovere e tutelare la genuinità e la qualità dei nostri prodotti a fronte di una probabile competizione a ribasso dei prezzi da parte di multinazionali estere.
Inoltre, secondo Confartigianato è indispensabile l’approvazione del Regolamento Ue sul “Made In”, nell’ambito del Pacchetto Sicurezza Generale Prodotti, per introdurre l’obbligo di indicare l’origine dei prodotti e garantirne la piena tracciabilità.

ASSEMBLEA 2017 – Il Premio Giano va al Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, da sempre vicino allo sviluppo della micro e piccola impresa

Il Premio Giano 2017 è andato al Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, per il suo impegno nel supporto e nello sviluppo della micro e piccola impresa. “Protagonista delle battaglie per garantire giuste regole all’attività d’impresa e per tutelare la qualità manifatturiera del vero made in Italy – si legge nel testo della motivazione – il Presidente Tajani è un esempio prezioso di impegno istituzionale svolto con sensibilità ed equilibrio al servizio degli ideali comunitari e delle istanze degli imprenditori d’Europa”.
Istituito nel 2010, il Premio Giano è il riconoscimento assegnato da Confartigianato durante l’Assemblea annuale a personalità, enti e istituzioni che si sono impegnati nella tutela e nella valorizzazione del Made in Italy, nello sviluppo della piccola impresa e nella promozione dell’apprendistato e delle tecniche artigiane. “Sono onorato di ricevere il Premio Giano da Confartigianato, un riconoscimento che dedico agli artigiani e agli imprenditori delle zone terremotate. Sono un esempio per tutti noi”, ha commentato il Presidente del Parlamento europeo, che da vicepresidente della Commissione europea si era battuto per l’approvazione del regolamento sul made in e per la direttiva sui ritardi di pagamento con la pubblica amministrazione e tra imprese private.
Antonio Tajani si unisce, tra gli altri, al giornalista Ferruccio de Bortoli, al Patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, e ai tre imprenditori artigiani che hanno combattuto la mafia, Valeria Grasso, Giovanni Correro e Ignazio Cutrò, nella lista dei vincitori del premio.

MULTIMEDIA – Le foto dell’Assemblea nazionale di Confartigianato 2017

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Le fotografie dell’Assemblea nazionale di Confartigianato 2017, che si è svolta a Roma, presso la ‘Nuvola’ di Fuksas , sono disponibili sul nostro canale Flickr cliccando QUI […]

ASSEMBLEA 2017 – RAPPORTO UFFICIO STUDI DI CONFARTIGIANATO: le Pmi corrono, l’Italia le frena con 13 zavorre anti-ripresa Tax spread Italia-Ue: 24,3 miliardi

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C’è un’Italia che corre e un’Italia che frena. Gli artigiani e le piccole imprese si sforzano di agganciare la ripresa con numeri di tutto rispetto. Nel 2016 sono nate 319 imprese artigiane al giorno. Sempre lo scorso anno, le piccole imprese hanno esportato nel mondo 117,4 miliardi di prodotti (1,5 miliardi in più rispetto al 2015). In innovazione i piccoli imprenditori spendono 5 miliardi l’anno, 6.600 euro per addetto (il 6,5% in più rispetto alla media di tutte le imprese). Quanto a produttività, in 3 anni le piccole imprese manifatturiere hanno fatto meglio delle grandi imprese italiane e delle piccole aziende tedesche: la produttività è aumentata del 10,7%, rispetto al +1,6% delle grandi aziende italiane e al +0,8% delle piccole imprese tedesche.

Ma a fronte di questi primati positivi delle piccole imprese c’è un’Italia di record negativi che rallenta la loro corsa verso la ripresa.

A dirlo è un Rapporto che Confartigianato ha presentato oggi alla propria Assemblea.

A intralciare il cammino dei piccoli imprenditori sono le zavorre monitorate da Confartigianato in 13 ambiti e che confinano l’Italia al 50° posto della classifica mondiale per le condizioni favorevoli a fare impresa.

A cominciare dal fisco: nel 2017 il carico fiscale arriva al 43% del Pil. In pratica paghiamo 24,3 miliardi di tasse in più rispetto alla media europea. Soltanto la Francia ci supera con il 47,5%. Per le piccole imprese il prelievo maggiore si registra nei Comuni più inefficienti: tra Imu, Tasi e addizionale Irpef un piccolo imprenditore paga 4.373 euro l’anno.

Sulla competitività delle imprese, poi, pesa il cuneo fiscale sul costo del lavoro dipendente, pari al 47,8%, vale a dire 11,8 punti superiore al 36% della media Ocse.

Siamo tra i peggiori d’Europa anche per la tassazione sull’energia: è pari al 2,8% del Pil, superiore di 0,9 punti rispetto alla media Eurozona.

Record negativo anche per il prezzo del gasolio pagato dalle imprese: con 1,128 euro al litro è il più alto dell’Eurozona.

Passando ad un altro fattore di produzione, l’energia elettrica costa alle piccole imprese il 25,6% in più rispetto alla media delle imprese europee.

Siamo maglia nera nell’Eurozona anche per le tariffe della raccolta rifiuti che negli ultimi 5 anni sono aumentate del 18,7% rispetto al + 7,9% della media Ue.

Le cose non vanno meglio per il credito: nel 2016 i finanziamenti alle imprese artigiane sono diminuiti di 2,7 miliardi (-5,9%) e addirittura, rispetto al 2011, il calo è stato di 13,5 miliardi (-24,3%).

Se le imprese investono in innovazione, lo stesso non si può dire per l’Italia che, in quanto a digitalizzazione, si colloca al 25° posto tra i 28 Stati dell’Ue. Ma scendiamo alla 27° posizione, davanti a Cipro, per l’accesso delle imprese alla banda larga ad alta velocità: è connesso soltanto il 15,2% delle aziende, rispetto al 31,7% della media Europea.

Non c’è da stupirsi quindi se i Comuni italiani gestiscono on line soltanto il 3,1% dei servizi richiesti dai cittadini e dagli imprenditori. Di conseguenza, soltanto il 23% degli italiani si dichiara soddisfatto dei nostri servizi pubblici, contro la media europea del 52%. Un dato che ci colloca al penultimo posto nell’Ue.

Nel frattempo gli Enti pubblici hanno accumulato un debito commerciale verso le imprese fornitrici di beni e servizi pari a 64 miliardi e si fanno aspettare in media 95 giorni (rispetto ai 46 giorni della media Ue) per saldare le fatture agli imprenditori.

Quanto, infine, al futuro delle nuove generazioni, c’è molto da recuperare: la spesa per giovani e famiglie è pari all’1,5% del Pil, contro l’1,7% della media Ue, una percentuale che ci colloca al 15° posto tra i 28 Paesi europei.

REVISORI AUTO – Subito confronto con il Ministero dei Trasporti. Altrimenti rischio paralisi

I centri di revisione auto ribadiscono la richiesta di un confronto urgente con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per affrontare i numerosi problemi che rischiano di paralizzare l’attività delle officine. A sollecitare l’incontro sono Anara Confartigianato, Cna Autoriparazione, Casartigiani Autoriparazione preoccupate per il futuro delle imprese del settore. I centri di revisione chiedono di poter assicurare la continuità del servizio che sono chiamati a svolgere per conto dello Stato e che è strategico ai fini della sicurezza stradale e della tutela degli automobilisti.
Le tre Associazioni lamentano la mancata risposta da parte del Ministero alle ripetute richieste di un confronto necessario a risolvere numerose criticità: a cominciare da un sistema di regole più efficaci e maggiori controlli per potenziare la qualità e la professionalità dei centri a tutela degli automobilisti, misure contro abusivismo e concorrenza sleale, revisione delle tariffe non più rinviabile per poter garantire il servizio revisioni a 16 milioni di utenti ogni anno.
Questi aspetti, sostengono le Organizzazioni, sono in linea con gli obiettivi della Direttiva Europea sulle revisioni recepita dal Governo italiano un mese fa e con le intese raggiunte in sede di Tavolo tecnico presso la Motorizzazione. Le nuove regole sulle revisioni hanno un forte impatto non solo sulle imprese, ma anche sugli utenti e non possono prescindere dalla garanzia della qualità e della sicurezza delle prestazioni per concorrere efficacemente alla sicurezza della circolazione stradale e alla riduzione degli incidenti.
Anara Confartigianato, Cna Autoriparazione, Casartigiani Autoriparazione auspicano, pertanto, di essere convocate con urgenza dal Ministero Infrastrutture e Trasporti per ottenere risposte concrete, affinché il settore possa essere legittimamente coinvolto nella definizione delle questioni ancora irrisolte e nella fase attuativa del decreto di recepimento della direttiva revisioni e nella stesura dei provvedimenti attuativi che disciplineranno le singole materie.

STUDI – Tassazione ambientale al 3,4% PIL. Nel manifatturiero di MPI in Italia prelievo per addetto di 1.219 €, doppio vs 587 € in Francia e quasi triplo vs 436 € in Germania

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L’Italia negli ultimi anni ha registrato un apprezzabile calo della pressione fiscale, ma nel 2017 persiste un gap rispetto alla media europea, condizione di normalità che fu abbandonata 12 anni fa.  Sul differenziale fiscale pesa una più elevata tassazione ambientale che, secondo gli ultimi dati disponibili provenienti dagli appositi conti satelliti della contabilità nazionale, nel 2015 in Italia pari al 3,4% del PIL, un punto superiore all’1,4% della media Uem e distante dal 2,2% della Francia, dall’1,9% della Germania e della Spagna. Dal 2008 il divario Italia-Eurozona si è ampliato, salendo da 0,4 punti di PIL fino al massimo di 1,2 punti nel 2014. E’ possibile sostenere che, come afferma il principio «chi inquina paga» previsto dai trattati europei (articolo 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea), la maggiore tassazione per l’Italia sia associata a maggiori emissioni di gas ad effetto serra? No. In Italia le emissioni di gas serra sono pari a 7,3 tonnellate di CO2 equivalente per abitante, inferiori ai 7,5 della Spagna e all’11,4 della Germania; solo la Francia presenta una performance migliore (7,1) dell’Italia, posizione agevolata dalla maggiore quota di produzione di energia nucleare.

Nel nostro Paese la tassazione ambientale ammonta a 55,7 miliardi di euro e per l’81,5% è determinata da imposte sull’energia, per il 17,4% da imposte sul trasporto e per un residuale 1,1% da tassazione legata all’inquinamento. In cinque anni la tassazione ambientale è salita del 24,3%, pari a 10,9 miliardi di maggiore gettito, trainata dal +28,4% della tassazione energetica; nello specifico il driver dell’aumento delle entrate ambientali è rappresentato dalle imposte sull’energia elettrica e gli oneri di sistema per fonti rinnovabili che nel periodo in esame crescono di 9,7 miliardi di euro, pari all’88,6% dell’intero incremento. Più contenuto (+8,2%, pari a 0,7 miliardi di euro) l’incremento delle imposte sul trasporto.

Chi paga le imposte su energia e ambiente? L’analisi dei dati Eurostat evidenzia che in Italia la quota di imposizione ambientale pagata dalle imprese non produttrici di energia in Italia è pari al 48,4% del totale, superiore al 45,8% della Francia, e di circa dieci punti superiore al 39,1% della Germania e al 37,1% della Spagna. In Italia è inferiore la quota di prelievo delle imprese produttrici di energia – Produzione di energia elettrica e gas (Ateco 2007 D) e Prodotti petroliferi raffinati (C19) – pari al 2% dell’intero prelievo ambientale, contro il 4,7% della Germania, il 9,6% della Francia e l’11,6% della Spagna. Va peraltro evidenziato che queste imposte indirette applicate al settore produttivo di energia rappresentano costi che, in condizioni normali, sono traslati sui prezzi di vendita a famiglie e imprese non energetiche.

La quota di tassazione ambientale in capo alle famiglie in Italia è del 49,6%, superiore al 44,6% della Francia ma inferiore al 51,3% della Spagna e al 56,2% della Germania.

Focalizzando l’analisi del pagamento delle imposte per energia, trasporti e inquinamento nei settori manifatturieri di Micro e Piccola Impresa (MPI) – comparti aperti alla concorrenza internazionale e dove l’occupazione nelle piccole imprese italiane supera il 60% del totale – si osserva che in Italia la tassazione ambientale pesa il 2,6% del valore aggiunto, più del doppio rispetto ai competitor europei: in Francia il prelievo per imposte ambientale nei settori di MPI è dell’1,0% del valore aggiunto mentre scende allo 0,9% per Germania e Spagna. Nei settori di MPI il prelievo medio ammonta a 8.316 euro per impresa che equivale ad una pressione fiscale ambientale per occupato di 1.219 euro, il 78,6% superiore alla media dei quattro maggiori Paesi dell’Eurozona. Ed è proprio l’Italia ad alzare questo valore medio: il carico fiscale ambientale per occupato nei settori a maggiore incidenza di MPI per l’economia italiana, infatti, è più che doppio (+107,7%) dei 587 euro pagati in Francia e quasi il triplo dei 436 euro (+179,2%) pagati in Germania e dei 409 euro (+198,0%) pagati in Spagna.

L’analisi della tassazione ambientale nella rubrica ‘Imprese ed Energia” di QE-Quotidiano Energia.

 

  MODA – Dall’11 al 13 luglio la moda artigiana protagonista a ‘Origin Passion and Beliefs’

 

Confartigianato continua a portare le imprese artigiane nelle più prestigiose vetrine della moda internazionale. Dall’11 al 13 luglio è la volta di ‘Origin Passion and Beliefs’ che si svolgerà in Fiera Milano Rho.

‘Origin Passion And Beliefs’ è il salone che completa la filiera del Sistema Moda italiano pensato per far incontrare il meglio della manifattura italiana nel comparto moda e accessorio con i decision maker dei top brand del comparto fashion internazionale.

In questo contesto esclusivo le aziende associate a Confartigianato presenteranno i loro prodotti simbolo di manifattura di altissimo livello.

   IMPIANTI – Gli antennisti di Confartigianato firmano accordo con Tv2000 per gestire il cambio di frequenza dell’emittente televisiva

 

L’emittente televisiva Tv2000 cambia frequenza e per agevolare questo switch ha siglato un accordo di collaborazione con gli Antennisti di Confartigianato. L’intesa prevede che le famiglie in difficoltà nella risintonizzazione del canale possono rivolgersi agli installatori artigiani associati alla Confederazione per farsi assistere.

Le Associazioni di Confartigianato interessate ad offrire agli imprenditori questa opportunità di visibilità e di mercato possono fornire i nominativi degli antennisti alla mail impianti@confartigianato.it

 

    TG@ – Sette giorni di notizie con Confartigianato

 
TG@ è il web tg di Confartigianato Imprese, una settimana di notizie e approfondimenti sull’artigianato italiano. In questa edizione [clicca qui], la piccola impresa fa volare l’export made in Italy, dall’11 al 13 luglio la moda artigiana torna protagonista di Origin Passion and Beliefs, Confartigianato lancia sui mercati internazionali i giovani talenti della sartoria artigiana, l’accordo con Tv2000 per gestire il cambio di frequenza dell’emittente televisiva e la presentazione della mostra “Lo splendore della grande Venezia” di Confartigianato Udine.
Segui questa e tutte le puntate del TG@ di Confartigianato sul nostro canale YouTube.

 

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